“Un corso condotto applicando la metodologia del coinvolgimento operativo degli studenti: senza libri o quaderni ma basato su apprendimenti rinforzati mediante una modifica del comportamento, del modo di pensare, di sentire e di agire degli studenti” Prof.ssa Liddi.
Durante il corrente anno scolastico la scuola secondaria di primo grado “ De Amicis – Dizonno “ di Triggiano si è molto impegnata ad azzerare la dispersione scolastica con diversi interventi strategici e formativi.
Il dirigente Scolastico , dott.ssa Giuseppina Morano , definisce l’abbandono scolastico uno dei fattori che determina l’esclusione sociale poiché gli alunni che non frequentano più la scuola, una volta diventati adulti, avranno tante difficoltà a trovare un posto di lavoro e a inserirsi in qualsiasi ambiente sociale.
E ancora aggiunge : “E’ un fenomeno complesso : per arginare la dispersione scolastica, quest’anno, ho ritenuto giusto promuovere una cultura scolastica che applichi la didattica dell’accoglienza , con diversi interventi per sensibilizzare sia i genitori che gli alunni e anche per formare il corpo docente”.
Si è fatta anche prevenzione con diversi progetti mirati , accompagnando i ragazzi con un adeguato supporto , nell’apprendimento al fine di azzerare la dispersione .
La scuola ha anche attivato politiche di prevenzione al bullismo e cyberbullismo , fenomeni tragici negli ultimi anni in continuo aumento tra i minori.
Le referenti sul bullismo e cyber bullismo proff. Marcella Scarfo’ e Mariella Silvestri , hanno organizzato
diverse conferenze e convegni in cui sono intervenuti figure diversificate e specializzate come giudici dei minori , assistenti sociali , pediatri, associazioni locali e le forze dell’ordine.
Le stesse referenti hanno anche promosso iniziative come “ Il mese della cybersecurity “ , in cui docenti di tecnologia sono stati invitati a dedicare in classe un’ora di lezione di sicurezza informatica ,App,” Senza paura – liberi dal bullismo , in cui gli alunni sono stati informati sulle conseguenze degli atti di violenza ,
“ Il manifesto della comunicazione non ostile “ , una carta che raccoglie 10 principi di stile di comportamento per arginare e combattere i linguaggi negativi online e offline, distribuito in ogni classe.
Ci sono stati anche una serie di incontri con l’avvocato Antonio Maria La Scala, Presidente Nazionale Associazione Gens Nova Onlus, Presidente dell’associazione Penelope Italia Onlus, che con l’aiuto di video , ha messo in evidenza il fenomeno e le ripercussioni che potrebbero scaturire .
L’avvocato la Scala con i genitori e con i professori ha posto in evidenza la Legge 71/2017 e la gravità del reato sia dal punto di vista civile che penale : “ La nuova legge 71/2017 , spiega l’avvocato La Scala , prevede che nel caso in cui ci siano immagini o video contenuti illeciti la parte si puo’ attivare per fare oscurare o rimuovere il tutto in tempi brevissimi . Il bullismo e cyberbullismo son reati punibili dalla legge anche penalmente “.
L’ avvocato La Scala , inoltre , ha invitato ad usare il web in modo corretto, precisando : “ Gli sconosciuti , – ha detto rivolgendosi ai ragazzi , nascondono sempre insidie : non è consigliabile dare notizie o immagini di se via web “.
Infine, partendo dai recenti avvenimenti di cronaca , l’avvocato La Scala ha ribadito ai ragazzi la complessità del fenomeno, evidenziando soprattutto l’attenzione da porre quando si è vittima dei bulli a denunciare e a non chiudersi in se stessi.
Anche il Corso Sperimentale di “Eleganza e Gentilezza tra i banchi di scuola “, secondo il Dirigente Scolastico, è stato concepito come possibile e concreta risposta alla sempre piu’ incombente “ emergenza educativa “.
Tra le finalità del corso organizzato e diretto dalla vicaria , prof.ssa Rossella Liddi , è stato offerto agli studenti gli elementi basilari per un corretto esercizio della propria libertà nel vivere civile e nell’instaurare una positiva relazione sia a scuola che nel sociale, una corretta comunicazione con gli altri attuando un percorso di crescita globale della persona umana dal punto di vista intellettuale, emotivo , psicologico , e favorendo il potenziamento e lo sviluppo dell’autostima.
“Il corso è stato condotto in maniera creativa e originale , applicando la metodologia del coinvolgimento operativo degli studenti : non ci sono stati , infatti , libri o quaderni , ma gli apprendimenti sono stati rinforzati mediante una modifica del comportamento , e quindi del modo di pensare , di sentire e di agire degli studenti” è quanto ha affermato la prof.ssa Liddi.
Oggi le parole “ eleganza “ e “ gentilezza “sembrano due termini fuori moda e in disuso, eppure da tutti si reclama “ la buona educazione “.
Infatti sempre più spesso padri e madri si rivolgono a “ scuole per genitori “ , consultori familiari , siti web , nella speranza di ottenere un sostegno nell’ educare il proprio figlio.
E’ soprattutto l’ ingresso nella fase adolescenziale dei figli che pone loro le difficoltà relazionali ed educative innescate dai cambiamenti che i ragazzi attuali presentano nel processo di crescita e la scuola ha il compito di promuovere iniziative per arginare tali problematiche.
PROF.SSA LIDDI ROSSELLA